Diario di un viaggio in moto in Marocco, nell'agosto del 2008...

Valle del Dades e Valle del Todra

Rocce rosse e il verde dei palmeti, i colori dei vestiti delle donne che lavorano nei campi e che al nostro passaggio ci salutano, questi sono i colori di queste valli

10 agosto: Lasciamo il deserto per continuare il nostro viaggio. Ci dispiace lasciare le dune e la gente del deserto. Qui abbiamo trovato della brava gente, molto gentile ed ospitale.
Ad ogni modo proseguiamo e risaliamo la valle del Dades. La valle è bellissima, la strada sale in mezzo a piante di fichi e mandorli che lasciano il posto a pareti rocciose dalle forme e dai colori incredibili. Fa un certo effetto. Tutto ha il colore della roccia case incluse, molto bello!
Troviamo il nostro albergo “Chez Pierre”, l’albergo si sviluppa a terrazze con molte piante da frutto e sull’ultima terrazza c’è anche una bella piscina dove rinfrescarsi. Anche qui si cena sotto le stelle e si sta veramente bene.

11 agosto: Risaliamo la valle sino alle Gorge per poi proseguire oltre. La strada prosegue e dopo numerosi tornanti arriva in una valle interamente coltivata. Proseguiamo ancora perché il nostro intento è quello di percorrere la pista che collega la valle del Dades a quella del Todra.
Troviamo la pista ed anche dei colleghi motociclisti. Per la verità pochi in tutto il viaggio.
Imbocchiamo la pista che subito si rileva impegnativa per i nostri GS che anche se siamo senza bagagli hanno il passeggero a bordo. Ad ogni modo proviamo ugualmente e percorriamo qualche chilometro. Avanziamo con qualche difficoltà ma ad un certo punto decidiamo di tornare indietro.
Scegliamo così di andare a Todra lungo la strada asfaltata. La giornata evidentemente non nasce bene, infatti scendendo dalla valle uno di noi scivola su una macchia d’olio nel bel mezzo di un tornante. Per fortuna le protezioni fanno il loro lavoro e malgrado lo spavento si riparte senza danni importanti.

Arrivati a Todra troviamo le gole piene di gente che fa il bagno nel torrente, immondizia ammassata in ogni dove e macchine parcheggiate dove capita.
Superiamo le Gorges e troviamo un piccolo bar ricavato sotto una tenda berbera che ci attira e ci fermiamo a bere qualcosa. In un primo momento qualcuno di noi ordina anche da mangiare qualcosa, poi vedendo che piatti e bicchieri vengono lavati in una pozza d’acqua dove nuotano delle rane, decidiamo di bere a “canna”e di tornare verso la pace della valle del Dades.
Ripassiamo nella gola e sembra un girone dantesco. Caos totale, auto e camper bloccati. Qui hanno un’idea particolare di come comportarsi sulla strada. Si fermano a lavare il proprio taxi in mezzo alla strada e così per passare devi bestemmiare finchè qualcuno fa il poliziotto di turno e libera la strada.
La valle del Todra così famosa per le sue gole, ci ha un po’ delusi. Se qui non incominciano a regolamentare l’afflusso di auto e soprattutto a controllare che la gente non lasci la propria immondizia a bordo strada, di queste gole ben presto rimarrà ben poco.

Link di interesse:
Auberge "Chez Pierre"
Note: Servizio ottimo, panorama spettacolare, piscina, aria condizionata, cibo ottimo. Circa 35 euro la doppia.


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